Il doloroso disturbo è trattato con iniezioni locali di tossina botulinica ma oggi è utilizzata anche la neuro-stimolazione cerebrale profonda. Uno studio mette a confronto le due terapie
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Scritto da • Settembre 23, 2022• 7:03 pm• Salute
Il doloroso disturbo è trattato con iniezioni locali di tossina botulinica ma oggi è utilizzata anche la neuro-stimolazione cerebrale profonda. Uno studio mette a confronto le due terapie
Il Nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2) è il responsabile della malattia chiamata COVID-19. I sintomi sono simil-influenzali: febbre, tosse secca, stanchezza, difficoltà respiratorie.
I casi di infezione grave possono presentare anche carenza di globuli bianchi e linfociti, polmonite, insufficienza renale, fino ad arrivare alla morte.